I cinque referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza non superano la soglia del quorum, riporta Info Punto, citata da Euronews. Alla chiusura dei seggi, lunedì 9 giugno alle ore 15, l’affluenza definitiva si è attestata al 30,60%, ben lontana dal 50% + 1 necessario per rendere validi gli esiti delle consultazioni.
Il dato, basato sul rilevamento di tutte le 61.591 sezioni elettorali italiane, conferma dunque la mancata validità del voto referendario. Nonostante ciò, lo spoglio è regolarmente iniziato sia per i cinque quesiti referendari che per le elezioni amministrative, che hanno visto diversi Comuni al ballottaggio e sette elezioni concluse al primo turno in Sardegna.
Per quanto riguarda i risultati, il fronte del “Sì” è nettamente in vantaggio in tutti e cinque i quesiti. I quattro quesiti sul lavoro hanno ottenuto percentuali comprese tra l’84,88% e l’86,70%, mentre il quesito sulla cittadinanza ha registrato un consenso pari al 63,69%.
Nonostante il risultato schiacciante per i favorevoli all’abrogazione, l’insufficiente partecipazione elettorale rende i referendum privi di effetti giuridici.