Nonostante la probabile assenza ai colloqui formali di venerdì a Ginevra, l’Unione Europea ribadisce la sua apertura al dialogo sul dossier nucleare iraniano, riporta Info Punto, citata da Euronews. I ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito (il cosiddetto gruppo E3) incontreranno il loro omologo iraniano Abbas Araghchi per discutere del futuro del programma nucleare di Teheran.
Storicamente attore chiave nei negoziati, l’Ue sembra destinata a un ruolo marginale in questo nuovo ciclo.
Tuttavia, i ministri europei del gruppo E3 dovrebbero incontrare Kallas in via informale presso la missione permanente tedesca a Ginevra, segnale degli sforzi di Bruxelles per restare coinvolta nei processi diplomatici, anche indirettamente.
L’Ue ha avuto un ruolo centrale nel Piano d’azione congiunto globale (Jcpoa) del 2015, l’accordo volto a limitare le ambizioni nucleari iraniane in cambio della revoca delle sanzioni. Ma da quando Washington si è ritirata sotto l’amministrazione Trump, l’influenza europea si è ridotta. Gli ultimi colloqui diretti E3-Iran risalgono a gennaio; i successivi tentativi di mediazione, incluso l’intervento dell’Oman, non hanno portato risultati.
Mentre la diplomazia europea cerca di restare rilevante, Bruxelles spera che il suo impegno dietro le quinte possa favorire una ripresa del dialogo multilaterale e impedire una nuova escalation.