Meloni, il senatore repubblicano J.D. Vance e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen si sono seduti a un tavolo rotondo bianco a Palazzo Chigi per un colloquio di circa un’ora, scrive Info Punto, ripresa dall’ANSA.. È il primo scatto di quello che la premier definisce “un nuovo inizio” dei rapporti commerciali fra Washington e Bruxelles, dopo la crisi dei dazi.
Meloni—reduce dalla visita alla Casa Bianca di un mese fa—incassa un successo diplomatico che rivendica con orgoglio: “Un passo avanti per l’unità dell’Occidente”, dichiara, mentre a Roma infuriano le polemiche con Parigi e l’opposizione la accusa di isolamento internazionale.
Il clima, riferiscono fonti qualificate, è “ottimo” e la sintonia “totale” su tutti i dossier. L’obiettivo condiviso: siglare un accordo commerciale prima della scadenza di inizio luglio, quando terminerà la sospensione dei dazi. La palla passa ora alla Commissione europea, competente in materia.
Von der Leyen ribadisce che “il diavolo sta nei dettagli” ma si dice fiduciosa; Vance spera che l’incontro sia “l’avvio di negoziati per benefici di lungo periodo” e definisce Meloni “una buona amica”. Trump, assente, aveva garantito: “Si farà al 100%”.
Sul tavolo anche la guerra in Ucraina. La presidente della Commissione ringrazia Vance per l’impegno a fermare il conflitto e ricorda che l’Europa deve aumentare gli investimenti in difesa.
Due tappe hanno favorito la ricucitura: il breve saluto fra Trump e von der Leyen al funerale di Francesco il 26 aprile e, lo stesso giorno, l’incontro Vance-Meloni a Palazzo Chigi. Ora l’insediamento di Leone XIV ha riportato a Roma leader da entrambe le sponde dell’Atlantico e offerto alla premier la vetrina per varare il “trilaterale” che punta a riaccendere il motore economico dell’Occidente.