Ogni Paese deve rendere le proprie azioni climatiche efficaci per tutti. Lo ha dichiarato il rappresentante del Presidente dell'Azerbaigian per le questioni climatiche e presidente della COP29, Muxtar Babayev, durante un panel di discussione nell’ambito del Forum Internazionale “Astana 2025”, riporta Info Punto.
Secondo Babayev, l'inclusività deve essere al centro dell'agenda climatica.
"Abbiamo bisogno di processi inclusivi per ottenere risultati inclusivi. Tutti hanno diritto a una piattaforma dove la propria voce venga ascoltata", ha affermato Babayev.
Ha sottolineato che proprio questo approccio ha permesso di ottenere risultati storici:
"Stiamo già osservando i contributi di ogni comunità. Abbiamo parlato di diritti umani, parità di genere, e dei gruppi vulnerabili – rifugiati, bambini, persone con disabilità. Questi sono elementi centrali della nostra agenda".
Babayev ha anche ribadito che le iniziative della COP29 dovrebbero ispirare le comunità locali:
"Abbiamo discusso di una strategia che promuova l’alfabetizzazione digitale e la digitalizzazione. Vogliamo raggiungere l’uguaglianza di diritti per tutti".
Ha inoltre sottolineato l'importanza di integrare i piani climatici nelle strategie nazionali:
"Buoni piani dipendono da consultazioni inclusive. Questi documenti non devono esistere separatamente, ma come parte delle priorità nazionali".
Infine, ha dichiarato:
"Lo Stato deve inviare segnali chiari al mercato e ai donatori. Se tutto sarà strutturato correttamente, tali piani fungeranno da base per attrarre investimenti ‘verdi’. Quest’anno ogni Paese ha sia l’opportunità che la responsabilità di rendere i propri sforzi climatici efficaci per tutti", ha concluso Babayev.