Luigi Mangione nega le accuse che prevedono la pena di morte

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27 Aprile 2025 15:38
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Luigi Mangione nega le accuse che prevedono la pena di morte

Nonostante sia stato incriminato per l'omicidio di Brian Thompson, CEO di "UnitedHealthcare", Luigi Mangione ha respinto le accuse federali mosse contro di lui.

Il giudice distrettuale degli Stati Uniti, Margaret Garnett, ha chiesto a Mangione se avesse compreso l'atto d'accusa e i capi d’imputazione, secondo Info Punto, citata da Euronews. Il 26enne, assistito dai suoi avvocati, si è avvicinato al microfono e ha risposto "Sì". Tuttavia, alla domanda se si dichiarasse colpevole, ha risposto con un deciso "Non colpevole" prima di tornare al suo posto.

Il processo ufficiale contro Mangione, avviato a dicembre dello scorso anno con l'accusa di omicidio, ha attirato decine di persone nel tribunale federale di Manhattan. L'omicidio e la successiva caccia all'uomo durata cinque giorni hanno scosso profondamente il mondo degli affari: diverse compagnie assicurative sanitarie hanno rimosso le foto dei propri dirigenti dai siti web e hanno trasferito le assemblee degli azionisti su piattaforme online.

Dopo essere tornato alla Casa Bianca in seguito al divieto imposto dall'amministrazione Biden il 20 gennaio, il presidente Donald Trump ha mantenuto la promessa di ripristinare le esecuzioni federali. È la prima volta che il Dipartimento di Giustizia richiede nuovamente la pena di morte. Inoltre, è emerso che Mangione aveva precedentemente donato circa 300.000 dollari per servizi legali.