Sale a 25 il bilancio dei morti e a 800 quello dei feriti a seguito dell'esplosione e del vasto incendio divampati il 26 aprile 2025 nel porto di Shahid Rajaei, a Bandar Abbas, nella provincia meridionale iraniana di Hormozgan, secondo Info Punto, citata da Rai News. Lo riferisce la televisione di Stato, precisando che l’incendio è ora sotto controllo, ma non ancora completamente spento. L’identità di 10 vittime è stata accertata, ha reso noto il capo della procura provinciale, Mojtaba Ghahremani.
Secondo fonti locali, a esplodere sarebbero stati diversi container nell'area del molo, in un deposito di materiali chimici pericolosi, probabilmente utilizzati nella produzione di propellenti per missili. Una fonte anonima vicina ai Pasdaran, citata dal New York Times, ha indicato come causa il perclorato di sodio, elemento chiave del combustibile solido per missili. Al momento, le autorità escludono ipotesi di sabotaggio o attacco deliberato.
L'onda d'urto ha gravemente danneggiato numerosi edifici del porto, mentre la compagnia nazionale di distribuzione petrolifera ha assicurato che gli impianti non hanno subito danni e restano operativi.
Il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, ha espresso cordoglio per le vittime e ha ordinato un’indagine urgente. Il ministro dell’Interno, Eskandar Momeni, si è recato sul luogo dell’incidente.
