La Finlandia sta affrontando stagnazione economica, aumento della disoccupazione e difficoltà nelle finanze pubbliche, ma nonostante ciò è riuscita per l’ottavo anno consecutivo a conquistare il titolo di Paese più felice al mondo nel Rapporto mondiale sulla felicità di quest’anno.
Secondo gli esperti, il successo della Finlandia è dovuto in gran parte al suo generoso sistema di welfare. Tuttavia, tale sistema si sta riducendo, poiché i ministri devono far fronte ai crescenti costi sociali legati all’invecchiamento della popolazione, riporta Reuters.
L’economia finlandese, fortemente dipendente dalle esportazioni, attraversa una fase complessa dal crollo nel 2014 del settore telefonico di Nokia, un tempo l’azienda più preziosa d’Europa, incapace allora di adattarsi rapidamente agli smartphone touchscreen. Le sanzioni contro la vicina Russia a causa della guerra in Ucraina hanno colpito ulteriormente l’export e il turismo, mentre l’incertezza riguardo ai dazi e al commercio globale rappresenta un’ulteriore sfida.
La Banca di Finlandia prevede per quest’anno una crescita economica dello 0,3%, inferiore allo 0,4% previsto per il 2024.
Il tasso di disoccupazione in Finlandia è tra i più alti dell’Unione Europea e in ottobre ha raggiunto il livello più elevato degli ultimi almeno 15 anni, il 10,3%, secondo i dati pubblicati martedì dall’Ufficio di statistica finlandese. Tra i giovani tra i 15 e i 24 anni la percentuale era più che doppia, al 22,4%.
La Commissione Europea dovrebbe decidere martedì se proporre l’avvio nei confronti della Finlandia della cosiddetta “procedura per disavanzo eccessivo”, poiché secondo le sue previsioni il deficit di bilancio del Paese supererà il limite del 3% fissato dall’UE nei prossimi tre anni.
Ma la felicità va oltre l’economia.
Secondo John Helliwell, fondatore e curatore del rapporto nonché professore emerito, la valutazione che le persone danno della propria vita nel sondaggio sulla felicità dipende molto più da fattori come la resilienza e la capacità di “affrontare insieme e in modo costruttivo i momenti difficili”, che non dalle condizioni macroeconomiche del Paese. «Naturalmente la Finlandia ha un livello di resilienza molto alto», ha affermato.
I dati dei sondaggi dell’istituto Gallup non mostrano variazioni significative nei livelli di soddisfazione dei cittadini finlandesi. L’indagine tiene inoltre conto di indicatori chiave quali il PIL pro capite, il sostegno sociale e l’aspettativa di vita in buona salute.