I futures sul gas naturale in Europa hanno raggiunto il livello più basso da maggio 2024, ovvero degli ultimi 18 mesi. Lo riporta Bloomberg, citando i dati della borsa ICE di Londra.
Nel punto minimo il prezzo è sceso a circa 360 dollari per mille metri cubi. La diminuzione è stata provocata dalle previsioni meteorologiche, che indicano temperature elevate, da forniture di gas stabili e abbondanti, nonché dalle discussioni su un nuovo piano per porre fine alle ostilità in Ucraina, promosso dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
I trader scommettono che, se i negoziati avranno successo e le parti raggiungeranno un accordo sul cessate il fuoco, l’Europa non avrà motivo di vietare l’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) russo. In tal caso, le preoccupazioni riguardo a possibili interruzioni delle forniture – che in passato avevano spinto i prezzi verso l’alto – perderebbero importanza.
Inoltre, gli operatori del mercato riconoscono sempre più che le riserve di gas disponibili e le attuali forniture di GNL consentiranno all’Europa di affrontare l’inverno senza difficoltà, anche se in caso di un improvviso abbassamento delle temperature le previsioni potrebbero essere riviste.